Calcolare la rata sostenibile del mutuo
Il dato contemporaneo riferito all’acquisizione di una casa, vede al 50% la modalità con la stipula di un mutuo.
Non tutti però hanno le competenze adeguate, finendo per commettere degli errori che possono “costare caro”. Infatti, molto spesso, non si tiene in considerazione la propria capacità di “mutuo-acquisto” che definisce l’importo massimo che una banca può concedere in prestito.
Lo scenario più frequente si presenta in fase di proposta quando, versata già la caparra, ci si vede negato il finanziamento per un rating troppo basso che penalizza il giudizio della banca nei vostri confronti.
Capire quale può essere la propria capacità di finanziamento è per assoluto la prima cosa da fare quando si decide di intraprendere questo passo. In questo modo, individueremo un’immobile che appartiene ad una fascia di prezzo sostenibile, senza incorrere in sorprese future.
Per potersi rendere conto del proprio potere di acquisto, è necessario fare alcune considerazioni partendo dal reddito netto del nucleo familiare. (tenendo in considerazione anche quello di un partner). Da qui, bisogna sottrarre l’importo di altri finanziamenti attivi per poi dividere tutto per 3.
In questo modo, il risultato equivarrà alla capacità massima che si può sostenere per la rata di un mutuo.
Ad esempio, se siamo una coppia di 27enni che complessivamente guadagna circa 4mila euro netti al mese con un prestito in corso di 400 euro al mese per il pagamento delle rate di uno scooter, con un netto a disposizione per il mutuo di 3.600 euro.
Da qui possiamo dividere 3.600 per 3 con un risultato di 1.200.
In questo caso, le banche non rilasceranno mutui con una rata che superi 1200 euro al mese.
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