La cessione del quinto - La situazione post covid
Sembrerà strano: dopo la pandemia da Covid-19 richiedere la cessione del quinto è una pratica che sta ottenendo sempre più visibilità.
La situazione italiana è al momento molto delicata, a causa delle restrizioni e dei vari lockdown che speriamo siano terminati.
Questo ha inciso non poco sulla situazione economica degli italiani, che spesso sono obbligati a ricorrere a finanziamenti per avere a disposizione una flessibilità economica data da maggiore liquidità.
Infatti, rispetto anche a ciò che restituiscono le recenti indagini di mercato, il numero delle famiglie italiane in povertà è aumentato.
Perché le richieste per la cessione del quinto aumentano?
La cessione del quinto soddisfa in maniera particolare i bisogni degli italiani, grazie soprattutto alle sue caratteristiche oltre che alle sue potenzialità, essendo uno strumento semplice, affidabile e alla portata di tutti.
Un dato interessante è che, questo strumento finanziario, risulta essere sempre più richiesto, rispetto allo stesso periodo degli anni passati. Uno dei motivi fondamentali per cui la cessione del quinto è così in voga è data dal fatto che rappresenta una soluzione pratica per riuscire a consolidare i vari prestiti in corso, così da dover pagare soltanto un’unica rata, alleggerendo il carico sul cliente.
Come funziona la cessione del quinto
Le caratteristiche principali che differenziano la cessione del quinto da altri strumenti finanziari sono peculiari. In maniera molto semplice: la rata si paga una volta al mese e non supera mai un quinto dello stipendio.
Il credito viene erogato tramite bonifico o assegno e la durata del prestito va dai 24 ai 120 mesi. La richiesta di questo tipo di finanziamento prevede una messa in atto di pratiche di istruttoria semplificate.
Richiedere la cessione del quinto è possibile anche se il cliente ha altri strumenti finanziari attivi, ma il totale delle rate da rimborsare non deve superare la soglia del 40% dello stipendio.
Chi può richiedere la cessione del quinto?
Questo strumento finanziario può essere richiesto dai dipendenti pubblici, da quelli statali e parastatali, dai dipendenti di enti locali e dai pensionati.
Bisogna considerare che un elemento di valutazione per la concessione del prestito è l’anzianità lavorativa. Tipicamente i requisiti minimi sono almeno 6 mesi di anzianità.
I documenti da presentare al momento della richiesta sono solo alcuni: documento di identità in corso di validità, codice fiscale, CUD, il certificato di stipendio e la busta paga.
Toscano Mutui ad esempio, si occupa di assistere il cliente garantendo l’esperienza migliore per l’ottenimento del prestito. Segue infatti la pratica dall’inizio alla fine fornendo una panoramica completa su tutti i processi di attivazione.