Quali sono i primi passi da compiere per avviare la professione di mediatore creditizio?
Prima di tutto: Di cosa si occupa il Mediatore?
Prendendo in considerazione il Testo Unico Bancario da cui emerge la definizione che regola la figura del Mediatore Creditizio, possiamo dire che: Il Mediatore creditizio è un consulente che mette in relazione, banche o intermediari finanziari con la potenziale clientela per la concessione di finanziamenti sotto qualsiasi forma (cfr. art. 128-sexies, comma 1, del TUB).
I Mediatori creditizi sono consulenti indipendenti che svolgono la propria attività senza essere legati ad alcuna delle parti da rapporti esclusivi (cfr. art. 128-sexies, comma 4, del TUB).
Autorizzazioni necessarie:
Non tutti possono esercitare questa professione senza prima abilitarsi. Infatti, è necessario iscriversi ad un albo specifico del OAM conseguendo una licenza.
Successivamente bisognerà stipulare una polizza di assicurazione di responsabilità civile.
Apertura Partita IVA Forfettaria Mediatori creditizi e Codice Ateco.
Per esercitare la professione, sarà necessario aprire una partita iva. Come tutti i liberi professionisti, anche i Mediatori creditizi che avviano una nuova professione possono usufruire della P.I. Forfettaria con regime agevolato al 5% invece che al 15%.
Al momento dell’apertura della P.IVA, sarà necessario individuare il codice ATECO che sarà il 66.19.22: AGENTI, MEDIATORE E PROCACCIATORI IN PRODOTTI FINANZIARI.